Il mobbing
Il mobbing indica un fenomeno di bullismo tra adulti nel
mondo del lavoro.
A differenza del bullismo tra giovani, la violenza nel
mobbing è spesso sottile; la vittima
viene di solito perchè è più indifesa o perchè è nuova nel gruppo di lavoro.
Le conseguenze possono essere gravi determinando assenza o
addirittura allontanamento definitivo dal lavoro fino a casi estremi di
suicidio.
La violenza domestica
-quanto i comportamenti molesti si esprimono in famiglia si
parla di violenza domestica.
-non si manifesta solo fisicamente per cui spesso è
difficile accorgersene.
-l’aggressore utilizza forme di manipolazione psicologica.
-la teoria psicoanalitica dice che nascono da personalità
segnate da patologie classificate nell’ambito delle previsioni affettive.
-mentre invece i sociologi pensano che sia una progressiva
trasformazione dei rapporti sociali oppure per la crisi dei ruoli familiari.
L'AMICIZIA
Parla del fatto che nel mondo contemporaneo non esiste più
l’amicizia perché siamo tutti presi dal mercato e dall’utile economico, la
politica della competizione per il potere e abbiamo poco spazio per dedicarsi a
rapporti personali sinceri.
Nell'amicizia una persona può sviluppare i propri gusti,
mostrare le proprie debolezze e preoccupazioni, al di là dello sforzo di apparire
simile agli altri. È un rapporto paritario tra persone che condividono
esperienze e interessi comuni formando una relazione reciproca di fiducia.
Quindi gli amici imparano a parlare di di se stessi a condividere problemi o
dare consigli all'altro.
L'ETA' E L'AMICIZIA
le amicizie personali, cioè non legate al gruppo ad approfondire la dimensione emotiva. Questo significa scambiarsi confidenza, ansia, discutere di problemi eccetera.
• Nei bambini L'amicizia nasce come Unione in attività in comune già all'età di 4/5 anni si parla di migliore amico, il compagno con cui si gioca di più.
• Nelle fasi successive il legame si focalizza più solo
sull'attività ma sul tempo trascorso insieme. Già a partire dalla giovinezza
c'è una differenza tra maschi nell'amicizia. Nelle femmine c'è molta ansia e
preoccupazioni di essere rifiutate. Si dà molto importanza alla fiducia
sull'intimità e sul rapporto reciproco. Nei maschi invece l'amicizia consiste
in gruppi di compagni nei quali si trascorre tempo insieme e ci si impegna in
attività comuni.
• Dopo i 15-16 anni la maturità tra maschi e femmine permette
di sviluppare le amicizie personali, cioè non legate al gruppo ad approfondire
la dimensione emotiva. Questo significa scambiarsi confidenza, ansia, discutere
di problemi eccetera.
I tipi di amicizia sono:
IL PRIMO: i conoscenti. Sono persone di cui sappiamo i problemi, che cosa pensano, ci rivolgiamo a loro per aiuto e li aiutiamo volentieri, abbiamo con loro buoni rapporti però non abbiamo una profonda confidenza cioè non raccontiamo le nostre ansie più segrete. molto spesso vedendoli non ci sentiamo felici e non ci viene spontaneo di sorridere, se hanno successo o ricevono dei premi non ci sentiamo felici come se fosse successo a noi in molte amicizie di questo tipo può capitare invidia, maldicenza e antagonismo
IL SECONDO: solidarietà collettiva, in questo secondo senso non ci sono rapporti personali, ma legami collettivi come ad esempio in una guerra sono amici solo perché hanno la stessa divisa ma non sanno nulla dell’altro
IL TERZO: relazioni di ruolo, queste relazioni sono basate sull “amicizia utile”, come ad esempio colleghi di lavoro e vicini di casa, questa amicizia dura solo fin quando serve
IL QUARTO: simpatia e amichevolezza, e questa categoria è costituita da relazioni con cui ci troviamo bene, come ad esempio persone che ci sono simpatiche e che ammiriamo ma anche in questo caso spesso si tratta di stati emotivi superficiali
LA SOLITUDINE
Si può essere distanti dagli altri fisicamente oppure
emotivamente
Non serve essere fisicamente isolati dagli altri per
sentirsi soli: anche in un luogo dove entriamo in contatto con molte persone
possiamo sentirci soli, perché siamo incapaci di entrare in relazione con gli
altri. Frequentemente le persone che ne soffrono sono in una condizione
economica e sociale svantaggiata ma anche una persona che gode di stima e
successo può sentirsi sola, come è successo ad alcuni VIP.
Nei giovani la situazione di solitudine è causata dalla
difficoltà di comunicazione con i genitori e dalla scarsa accettazione da parte
dei compagni e degli amici.
La situazione peggiora quando si decide di reagire
chiudendosi ancora di più. L’adolescenza, infatti, è l’età in cui le relazioni
con gli altri sono frequenti, ma anche l’età dove la sensazione di solitudine è
intensa.
Le femmine sono più sensibili alla solitudine è l’affrontano
attraverso la confidenza e il contatto con le amiche.
I maschi sono più sensibili all’isolamento dal gruppo di
coetanei e l’affrontano partecipando ad attività comuni.
BULLISMO
il bullismo e il fenomeno in cui una persona viene scelta
per essere maltrattata, umiliata e terrorizzata da una o più persone.
questo nel particolare accade in gruppi giovanili e nelle
scuole.
Gli stili educativi
Gli stili educativi sono i modi diversi che adottano le
famiglie per educare i figli. Esistono quattro tipi di stili educativi e ognuno
di esso incidono sul carattere dei figli.
• Lo stile
autoritario, è rappresentato da genitori che esigono obbedienza e sottomissione
da parte dei figli senza cercare il dialogo. Vogliono che il figlio sia
perfetto o semplicemente essere dominatori, punitivi e freddi. Nel primo caso
generano al figlio ansia di prestazione e bassa autostima, invece nel secondo
caso paura, debolezza e la ricerca di approvazione.
• Lo stile permessivo, evita i divieti, non assegna regole e
accetta gli impulsi e i desideri. I genitori pensano di proteggere i figli
dalle difficoltà e i dispiaceri, mentre non danno nessuno riferimento e
producono nei figli disorientamento e insoddisfazione. Il soggetto genera un
sentimento di debolezza, insicurezza, superficialità e onnipotenza interiore.
• Poi il terzo stile definito incoerente, è caratterizzato
da intenzioni instabili che possono essere autoritari o liberali. Spesso lo
stile incoerente è influenzato dalla presenza di ruoli educativi diversi tra
madre e padre.
• Infine lo stile autorevole si basa sul dialogo e il
riconoscimento dell'opinione del figlio ma allo stesso tempo con regole. In una
famiglia autorevole si cerca un buon equilibrio tra genitori e figli. Questi
soggetti hanno una personalità più fiduciosa e autonoma.
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